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I terminali e palmari con sistema operativo Windows stanno diventando obsoleti. Infatti Windows ha annunciato la fine del servizio di supporto e di sviluppo aggiornamenti per i sistemi operativi più utilizzati per la raccolta dati automatica aziendale.
Quindi, i sistemi operativi che cessano di esistere sono: Windows Embedded CE 6.0, Windows Embedded Handheld 8.1, Windows Embedded Handheld 6.5.
Oltre ad essere la “fine di un’epoca” nel mobile computing, questo evento segna la necessità di adottare nuovi sistemi operativi capaci di restare aggiornati e competitivi. Per molte aziende, questo significa fare la migrazione da Windows ad Android, per i terminali di lettura barcode e i computer palmari mobili.
Non è un caso, quindi, se negli ultimi tempi le case produttrici più blasonate di palmari e terminali mobile, da Honeywell a Zebra, hanno lanciato sul mercato dispositivi con sistema operativo Android, in modo da unire le esigenze industriali a un’interfaccia consumer-oriented.
Questo si traduce in maggiore facilità di utilizzo, una user experience più intuitiva e vicina alle abitudini digitali e ai gesti quotidiani, che tutti noi conosciamo attraverso gli smartphone. Inoltre, a evolversi non sono solo le interfacce software, ma anche la componente hardware.
Si può restare stupiti nel vedere computer palmari e lettori di codici a barre sempre più simili agli smartphone: compatti, maneggevoli, con schermi più grandi e ad alta risoluzione, e tastiere pensate per l’utilizzo con i guanti da lavoro. Decisamente migliorate anche le prestazioni e la connettività.
Il vantaggio di passare ad Android è presto detto: un sistema operativo in forte sviluppo che ha tutte le intenzioni di servire le aziende e fornire strumenti costantemente aggiornati e tendenti all’innovazione. D’altra parte, quando i vecchi sistemi operativi Windows non saranno più compatibili con i software, macchinari e computer presenti in azienda, sarà troppo tardi per correre ai ripari.
Allo stesso tempo, bisogna riconoscere che il momento è particolarmente propizio per attuare una trasformazione o ammodernamento digitale in azienda. Il Governo, infatti, prevede numerosi incentivi per la transizione industriale 4.0, quella basata su internet of things (IoT), beni digitali e tecnologie avanzate.
Tra le principali agevolazioni, segnaliamo il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, software e formazione, tutto chiaramente all’insegna del digitale 4.0.
Mettendosi nei panni dell’imprenditore, ci si chiede che impatto ha questa trasformazione sui processi aziendali e sui costi da sostenere. Per migrare da Windows ad Android ci sono essenzialmente due soluzioni:
Pensando con una prospettiva a medio e lungo termine, l’acquisto di nuovi terminali e palmari appare la soluzione più oculata, redditizia e sostenibile in termini di processi e di costi.
Qualunque sia la tua scelta, noi di Dainese Group di occupiamo di gestire la transizione da Windows ad Android, garantendo continuità nel lavoro: zero interruzioni, zero attese, zero perdita di dati.
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